Quotidiano Giuridico
Il DOGE punta sull'IA per valutare le comunicazioni degli impiegati
06/06/2025 - Più efficienza nei controlli sulle email dei dipendenti pubblici, ma restano dubbi sulla discriminazione algoritmica
Lavoratori, niente reintegra ma solo indennizzo se la contestazione disciplinare è tardiva
06/06/2025 - La Cassazione si pronuncia su un caso ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18 St. Lav. così come modificato dalla Riforma Fornero (Cassazione n. 14172/2025)
Cartella di pagamento: la relata in bianco non giustifica l'annullamento dell'atto impositivo
06/06/2025 - In caso di impugnazione la difformità tra le relate di notifica presenti su originale e copia non esime il giudice dall’esaminare il ricorso nel merito (Cassazione n. 12981/2025)
IPSOA Quotidiano
Beneficiari di aiuti di Stato: in arrivo comunicazioni per il rifiuto dell'iscrizione nei registri RNA, SIAN e SIPA
05/06/2025 - Con provvedimento del 5 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha previsto l’invio di comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo da parte dei beneficiari di aiuti di Stato e di aiuti in regime “de minimis” per i quali è stata rifiutata l’iscrizione nei registri RNA, SIAN e SIPA per aver indicato nei modelli REDDITI, IRAP e 770 – periodo d’imposta 2021 – dati erronei e/o non coerenti con la relativa disciplina agevolativa. Con provvedimento del 5 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha previsto l’invio di comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo da parte dei beneficiari di aiuti di Stato e di aiuti in regime “de minimis” per i quali è stata rifiutata l’iscrizione nei registri RNA, SIAN e SIPA per aver indicato nei modelli REDDITI, IRAP e 770 – periodo d’imposta 2021 – dati erronei e/o non coerenti con la relativa disciplina agevolativa.
Comunicazioni assicurazioni vita: le nuove regole per il versamento dell'imposta di bollo
05/06/2025 - La Legge di Bilancio 2025 è intervenuta sui termini di versamento dell’imposta di bollo dovuta dalle imprese di assicurazione sulle comunicazioni inviate alla clientela relativamente ai prodotti assicurativi a contenuto finanziario, disponendo che il corrispondente ammontare sia versato annualmente e prevedendo, per i contratti in essere al 1° gennaio 2025, il versamento per quote dell’imposta annuale già maturata. Con la <a target="_blank" title="circolare n. 7/E del 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/05/contratti-assicurazione-vita-chiarimenti-pagamento-imposta-bollo">circolare n. 7/E del 2025</a> l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti per l’applicazione delle nuove disposizioni. La Legge di Bilancio 2025 è intervenuta sui termini di versamento dell’imposta di bollo dovuta dalle imprese di assicurazione sulle comunicazioni inviate alla clientela relativamente ai prodotti assicurativi a contenuto finanziario, disponendo che il corrispondente ammontare sia versato annualmente e prevedendo, per i contratti in essere al 1° gennaio 2025, il versamento per quote dell’imposta annuale già maturata. Con la circolare n. 7/E del 2025 l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti per l’applicazione delle nuove disposizioni.
Concordato preventivo biennale: conferme e novità nel decreto correttivo
05/06/2025 - Fine della fase sperimentale del concordato preventive biennale per i contribuenti in regime forfetario, proroga del termine di adesione al 30 settembre 2025, nuove cause di esclusione e cessazione e riduzione del range di applicazione della cd. flat tax concordato: sono alcune delle misure in materia di CPB che trovano conferma nel decreto correttivo della riforma fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 giugno 2025. Il decreto introduce anche alcune novità: un tetto massimo di maggiorazione del reddito proposto rispetto a quello dichiarato nell’anno di imposta antecedente l’adesione, una “clausola salva concordato” in presenza di versamenti omessi e il riconoscimento della maxi-deduzione per i soggetti nuovi assunti a tempo indeterminato, anche in presenza di CPB. Fine della fase sperimentale del concordato preventive biennale per i contribuenti in regime forfetario, proroga del termine di adesione al 30 settembre 2025, nuove cause di esclusione e cessazione e riduzione del range di applicazione della cd. flat tax concordato: sono alcune delle misure in materia di CPB che trovano conferma nel decreto correttivo della riforma fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 giugno 2025. Il decreto introduce anche alcune novità: un tetto massimo di maggiorazione del reddito proposto rispetto a quello dichiarato nell’anno di imposta antecedente l’adesione, una “clausola salva concordato” in presenza di versamenti omessi e il riconoscimento della maxi-deduzione per i soggetti nuovi assunti a tempo indeterminato, anche in presenza di CPB.
Malattia del lavoratore: dati visita in xml
05/06/2025 - L’INPS, nel messaggio n. 1773 del 2025, fa sapere che a partire dal 15 luglio 2025 sarà modificato il file di comunicazione ai datori di lavoro dei dati degli attestati di malattia in modo da rendere in formato xml anche il campo relative al tipo di visita effettuate, se ambulatoriale o domiciliare. L’INPS, nel messaggio n. 1773 del 2025, fa sapere che a partire dal 15 luglio 2025 sarà modificato il file di comunicazione ai datori di lavoro dei dati degli attestati di malattia in modo da rendere in formato xml anche il campo relative al tipo di visita effettuate, se ambulatoriale o domiciliare.
Accertamento malattia: novità procedura per dipendenti pubblici
05/06/2025 - L’INPS, con il messaggio n. 1771 del 2025, l’INPS comunica che, nell’ambito della procedura “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sono state rilasciate ulteriori funzionalità, al fine di semplificare e velocizzare la presentazione delle domande di accertamento sanitario in oggetto e di migliorare la gestione delle attività da parte delle Amministrazioni e degli Enti datori di lavoro. L’INPS, con il messaggio n. 1771 del 2025, l’INPS comunica che, nell’ambito della procedura “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sono state rilasciate ulteriori funzionalità, al fine di semplificare e velocizzare la presentazione delle domande di accertamento sanitario in oggetto e di migliorare la gestione delle attività da parte delle Amministrazioni e degli Enti datori di lavoro.
Naspi post dimissioni volontarie: chiarimenti sui nuovi requisiti
05/06/2025 - L’INPS, nella circolare n. 98 del 2025, interviene in materia di indennità di disoccupazione NASpI, con riferimento ad un nuovo requisito contributivo per l’accesso alla prestazione NASpI nel caso in cui la cessazione involontaria del rapporto di lavoro per cui si richiede l’indennità sia preceduta da una cessazione volontaria da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato intervenuta per dimissioni o risoluzione consensuale nei dodici mesi precedenti il predetto evento di disoccupazione involontaria. L’INPS, nella circolare n. 98 del 2025, interviene in materia di indennità di disoccupazione NASpI, con riferimento ad un nuovo requisito contributivo per l’accesso alla prestazione NASpI nel caso in cui la cessazione involontaria del rapporto di lavoro per cui si richiede l’indennità sia preceduta da una cessazione volontaria da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato intervenuta per dimissioni o risoluzione consensuale nei dodici mesi precedenti il predetto evento di disoccupazione involontaria.
ETS: nuova funzionalità per il deposito dei bilanci al RUNTS
05/06/2025 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che entro il 30 giugno 2025, tutti gli ETS - anche tramite la propria Rete associativa o un commercialista - dovranno depositare al RUNTS il bilancio/rendiconto per cassa dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2024. A partire da martedì 10 giugno 2025, una volta aperta la pratica di deposito bilancio, nella schermata “Dati principali”, a fianco dell’indicazione “Anno di riferimento” sarà presente il campo “Totale entrate”. Gli Enti che hanno già depositato il bilancio/rendiconto per cassa 2024 prima dell’attivazione della nuova funzionalità, non dovranno ripresentare la pratica di deposito bilancio. Il Ministero chiede agli Uffici, ai CSV e alle rappresentanze degli ETS di assicurare la massima diffusione della procedura. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che entro il 30 giugno 2025, tutti gli ETS - anche tramite la propria Rete associativa o un commercialista - dovranno depositare al RUNTS il bilancio/rendiconto per cassa dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2024. A partire da martedì 10 giugno 2025, una volta aperta la pratica di deposito bilancio, nella schermata “Dati principali”, a fianco dell’indicazione “Anno di riferimento” sarà presente il campo “Totale entrate”. Gli Enti che hanno già depositato il bilancio/rendiconto per cassa 2024 prima dell’attivazione della nuova funzionalità, non dovranno ripresentare la pratica di deposito bilancio. Il Ministero chiede agli Uffici, ai CSV e alle rappresentanze degli ETS di assicurare la massima diffusione della procedura.
Revisori legali: attestato di riconoscimento per chi è iscritto da trent'anni nel registro
04/06/2025 - Il Ministero dell’Economia e della Finanza Sezione Revisione Legale, nel ringraziare tutti coloro che hanno mantenuta intatta nel tempo la dedizione alla professione, informa che al compimento del trentennale di iscrizione al registro dei revisori legali i soggetti iscritti riceveranno, a decorrere dal mese di giugno 2025, all’indirizzo PEC attivo comunicato nell’area riservata del portale della revisione legale un attestato di riconoscimento dell’attività professionale svolta. Il Ministero dell’Economia e della Finanza Sezione Revisione Legale, nel ringraziare tutti coloro che hanno mantenuta intatta nel tempo la dedizione alla professione, informa che al compimento del trentennale di iscrizione al registro dei revisori legali i soggetti iscritti riceveranno, a decorrere dal mese di giugno 2025, all’indirizzo PEC attivo comunicato nell’area riservata del portale della revisione legale un attestato di riconoscimento dell’attività professionale svolta.
Bilancio consolidato: pronto il modello per la relazione dei sindaci di società capogruppo
03/06/2025 - In vista delle scadenze previste per l’approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2024, il CNDCEC ha pubblicato il <a target="_blank" title="modello di relazione del collegio sindacale relativa alle società capogruppo obbligate al bilancio consolidato" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/28/bilancio-societa-capogruppo-pubblicata-fac-simile-relazione-collegio-sindacale-assemblea-soci">modello di relazione del collegio sindacale relativa alle società capogruppo obbligate al bilancio consolidato</a>. Il documento, che rappresenta un ulteriore modello di relazione che si aggiunge a quelli già pubblicati a marzo 2025, permette di integrare la relazione del collegio sindacale con le verifiche svolte nel ruolo di organo di controllo di una società di capitali posta al vertice di un gruppo di imprese. La pubblicazione deve essere intesa come un ausilio concreto per lo svolgimento dei compiti istituzionali chiesti al collegio sindacale in realtà aziendali complicate appunto dall’appartenenza ad un gruppo societario. In vista delle scadenze previste per l’approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2024, il CNDCEC ha pubblicato il modello di relazione del collegio sindacale relativa alle società capogruppo obbligate al bilancio consolidato. Il documento, che rappresenta un ulteriore modello di relazione che si aggiunge a quelli già pubblicati a marzo 2025, permette di integrare la relazione del collegio sindacale con le verifiche svolte nel ruolo di organo di controllo di una società di capitali posta al vertice di un gruppo di imprese. La pubblicazione deve essere intesa come un ausilio concreto per lo svolgimento dei compiti istituzionali chiesti al collegio sindacale in realtà aziendali complicate appunto dall’appartenenza ad un gruppo societario.
Materie prime critiche: come inviare le domande di contributo dal 5 giugno 2025
05/06/2025 - Dal 5 giugno e fino al 4 luglio 2025 è possibile presentare le domande sull’avviso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con contributi a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sulle materie prime critiche. L’intervento, finanziato dal PNRR, mette complessivamente a disposizione 24 milioni di euro. Possono richiedere le agevolazioni, singolarmente o in forma congiunta, le imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi. Per i soli progetti congiunti (fino ad un massimo di tre soggetti), possono partecipare anche gli Organismi di ricerca. Il MASE mette a disposizione le FAQ per l’invio delle domande. Quali sono gli ultimi chiarimenti? Dal 5 giugno e fino al 4 luglio 2025 è possibile presentare le domande sull’avviso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con contributi a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sulle materie prime critiche. L’intervento, finanziato dal PNRR, mette complessivamente a disposizione 24 milioni di euro. Possono richiedere le agevolazioni, singolarmente o in forma congiunta, le imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi. Per i soli progetti congiunti (fino ad un massimo di tre soggetti), possono partecipare anche gli Organismi di ricerca. Il MASE mette a disposizione le FAQ per l’invio delle domande. Quali sono gli ultimi chiarimenti?
ZLS e ZES Unica: le novità relative all'edizione 2025
04/06/2025 - Con la circolare n. 15/2025 dal titolo “Crediti d’imposta per gli investimenti realizzati nel 2025 nelle ZLS e nella ZES Unica”, Assonime si sofferma principalmente sulla disciplina del credito d’imposta per gli investimenti nelle ZLS, illustrando brevemente anche le principali novità relative all’edizione 2025 del credito d’imposta ZES Unica e alla cumulabilità dei menzionati crediti d’imposta con il bonus Transizione 5.0. Con la circolare n. 15/2025 dal titolo “Crediti d’imposta per gli investimenti realizzati nel 2025 nelle ZLS e nella ZES Unica”, Assonime si sofferma principalmente sulla disciplina del credito d’imposta per gli investimenti nelle ZLS, illustrando brevemente anche le principali novità relative all’edizione 2025 del credito d’imposta ZES Unica e alla cumulabilità dei menzionati crediti d’imposta con il bonus Transizione 5.0.
Materie Prime Critiche: pubblicate le faq
04/06/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato le FAQ alle domande più frequenti in riferimento al finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo incentrati sulla progettazione ecocompatibile e sul miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, comprese le pale delle turbine eoliche e i pannelli fotovoltaici. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato le FAQ alle domande più frequenti in riferimento al finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo incentrati sulla progettazione ecocompatibile e sul miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, comprese le pale delle turbine eoliche e i pannelli fotovoltaici.
Composizione negoziata: 905 le istanze presentate dalle imprese negli ultimi sei mesi
05/06/2025 - Unioncamere informa che la composizione negoziata raddoppia. Sono infatti 905 le istanze presentate dalle imprese negli ultimi sei mesi, con una crescita incrementale più che doppia rispetto al periodo novembre 2024 a maggio 2025 (905 contro 410) e dal suo avvio, risalente al novembre 2021, sono quasi 3.000 le istanze presentate. Il maggior numero di istanze proviene dalla Lombardia (il 24% del totale), seguita dal Lazio (10,5% del totale), dall’Emilia-Romagna (10,1 % del totale) e dal Veneto (9,1% del totale). A livello settoriale, emerge che la composizione negoziata è maggiormente utilizzata dalle imprese appartenenti ai servizi e della manifattura. Unioncamere informa che la composizione negoziata raddoppia. Sono infatti 905 le istanze presentate dalle imprese negli ultimi sei mesi, con una crescita incrementale più che doppia rispetto al periodo novembre 2024 a maggio 2025 (905 contro 410) e dal suo avvio, risalente al novembre 2021, sono quasi 3.000 le istanze presentate. Il maggior numero di istanze proviene dalla Lombardia (il 24% del totale), seguita dal Lazio (10,5% del totale), dall’Emilia-Romagna (10,1 % del totale) e dal Veneto (9,1% del totale). A livello settoriale, emerge che la composizione negoziata è maggiormente utilizzata dalle imprese appartenenti ai servizi e della manifattura.
DDL Concorrenza: quali sono le novità per le società tra professionisti
05/06/2025 - Nelle società tra professionisti (STP) non sono cumulativi i due requisiti della maggioranza dei due terzi “per teste” e “per quote di capitale”. Ciò che è, invece, necessario e imprescindibile è che i professionisti possano, attraverso pattuizioni societarie, avere la maggioranza qualificata nelle deliberazioni. Il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, licenziato dal <a target="_blank" title="Consiglio dei ministri del 4 giugno 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/05/dl-concorrenza-introdotte-disposizioni-trasformazione-tecnologica-filiere-produttive">Consiglio dei ministri del 4 giugno 2025</a> e in attesa di presentazione al Parlamento, stando allo schema del provvedimento esaminato dal governo, propone la modifica dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 10" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000760430ART22">articolo 10</a>, comma 4, lettera b), della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1832011" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000760430SOMM">legge n. 183/2011</a> in materia di funzionamento delle STP. Comincia, dunque, l’iter di approvazione una norma che è stata suggerita dall’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato) nel 2019 a fronte di interpretazioni antitetiche della vigente disposizione formulata in maniera decisamente ambigua. Nelle società tra professionisti (STP) non sono cumulativi i due requisiti della maggioranza dei due terzi “per teste” e “per quote di capitale”. Ciò che è, invece, necessario e imprescindibile è che i professionisti possano, attraverso pattuizioni societarie, avere la maggioranza qualificata nelle deliberazioni. Il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, licenziato dal Consiglio dei ministri del 4 giugno 2025 e in attesa di presentazione al Parlamento, stando allo schema del provvedimento esaminato dal governo, propone la modifica dell’articolo 10, comma 4, lettera b), della legge n. 183/2011 in materia di funzionamento delle STP. Comincia, dunque, l’iter di approvazione una norma che è stata suggerita dall’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato) nel 2019 a fronte di interpretazioni antitetiche della vigente disposizione formulata in maniera decisamente ambigua.
Profilazione: opportunità di mercato e vincoli regolamentari, Assonime ritiene necessaria la semplificazione
04/06/2025 - Assonime ha pubblicato al Position Papers n. 5/2025 dal titolo “La profilazione tra opportunità di mercato e vincoli regolamentari: è ora di semplificare” in cui evidenzia che nell’economia data driven la profilazione è strumento di posizionamento e competitività imprescindibile per le imprese. Assonime, con la position paper, esamina le opportunità e le criticità legate all’uso della profilazione nei diversi settori economici, analizza il complesso quadro normativo europeo in materia e sottolinea l’urgenza di una semplificazione orientata a garantire certezza, prevedibilità delle regole e fiducia nel mercato digitale. Assonime ha pubblicato al Position Papers n. 5/2025 dal titolo “La profilazione tra opportunità di mercato e vincoli regolamentari: è ora di semplificare” in cui evidenzia che nell’economia data driven la profilazione è strumento di posizionamento e competitività imprescindibile per le imprese. Assonime, con la position paper, esamina le opportunità e le criticità legate all’uso della profilazione nei diversi settori economici, analizza il complesso quadro normativo europeo in materia e sottolinea l’urgenza di una semplificazione orientata a garantire certezza, prevedibilità delle regole e fiducia nel mercato digitale.
Acquista insieme e risparmia
Novità e anteprime
Speciali
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
GDPR: come gestire gli adempimenti
Fonte: ipsoa.it